Truffa

Il truffatore può carpire la buona fede di una persona per diversi scopi:  raccogliere dati sensibili senza il consenso dell'interessato (violazione della privacy) per vendere i dati ricavati a terzi. farsi dare soldi in cambio di beni o servizi inesistenti. fare firmare un contratto-capestro con la scusa di raccogliere delle firme per una petizione. introdursi in casa altrui e portare via beni di valore distraendo la vittima con l'aiuto di un complice. richiedere un congruo anticipo su un'eredità (finte tasse o spese postali), un premio, un posto di lavoro fittizio. richiedere una partecipazione azionaria a una società fittizia dietro promessa di ingenti guadagni. assumere un rappresentante o un artigiano chiedendogli però di anticipare le spese per l'acquisto dei materiali di lavorazione. fare lavorare gratis una persona spacciando la propria società per ente senza scopo di lucro. usare illegalmente i diritti di autore di una persona per le proprie pubblicazioni. indurre con l'inganno un utente internet a fare una connessione (cfr. dialer, malware) particolarmente costosa. indurre con l'inganno a telefonare a un numero a tariffa elevata (spesso un numero con 899.. o prefisso estero 00..). vendere un prodotto con pubblicità ingannevole, descrivendolo o ritraendolo come migliore (talvolta diverso) o meno costoso di quanto non sia in realtà. indurre con l'inganno a firmare un contratto di assunzione per un impiego/prestazione diverse da quelle specificate o diversamente retribuito rispetto a quanto specificato o con mansioni o orari extra rispetto al contratto (cfr. diritto del lavoro, sindacato). Il truffatore può sollecitare con l'inganno via telefono, e-mail o finte televendite inducendo a:  acquisti di beni inesistenti o di valore inferiore a quello dichiarato, richiedendo numeri di carte di credito o debito con vari stratagemmi, ad esempio una donazione per false associazioni benefiche. indurre dolosamente la vittima a attivare contratti per servizi non richiesti. In tutti i casi però la sola telefonata o l'invio di e-mail (spam) senza previo consenso della persona costituisce da solo (anche in assenza di dolo) estremo di reato (violazione della privacy).  Frequenti sono anche le richieste di compensi elevati a immigrati dietro promessa di rilascio del permesso di soggiorno o della cittadinanza italiana. Molte sono oggi le donne straniere che lasciano il loro paese dietro promessa di un lavoro, ma che sono poi costrette con la forza a prostituirsi o esercitare delle attività illecite.  Alcune sette e presunti "maghi" con falso proselitismo o dietro promessa di guarigioni miracolose mettono in pericolo la vita stessa della persona, spesso inducendolo all'alienazione dai propri beni, dalla propria famiglia e/o alla rinuncia delle cure mediche indispensabili alla guarigione. Pur essendo stato abolito il reato di plagio, il reato di circonvenzione di incapace può essere invocato a difesa della vittima se la perizia psichiatrica ne accerti la incapacità temporanea o permanente per avvenute pressioni psicologiche sulla persona.